Per la mia attività su Facebook è meglio un profilo utente o una pagina?

Domanda tipica e che per i più forse sembrerà “old”, ma non è decisamente così scontata, anzi.

Spesso ci siamo trovati con clienti che pensavano di aver raggiunto la miglior interazione su Facebook grazie a profili utenti che ahimè, poco rispecchiavano l’azienda e diventavano specchio della “simpatia”, non sempre evidente, della persona che li usava, mescolando mission aziendale insieme alla battuta sul politico o sul caso del momento.

Il vero ostacolo che porta il proprietario di un’attività a comprendere che il profilo utente è meno adatto rispetto ad una pagina Facebook è il limite  del “Ma con la pagina non posso chiedere le amicizie, come faccio a dire ad un amico di darmi il mi piace?!”; non glielo chiedi, semplice.

Il potenziale comunicativo di una pagina Facebook è stabilito sull’interazione diretta dell’utente  tramite un “like” e funziona proprio perché è stata scelta dall’utente stesso, che agisce consapevolmente nell’esprimere il suo favore all’azienda ritrovandovi sui social e non perché gli è stato chiesto di farlo.

Il cliente interessato cerca e vuole rimanere aggiornato ed interagire con l’azienda che lo ha colpito ma soprattutto, vuole farla entrare nelle sue informazioni dimostrando agli “altri” che tra quello che gli piace esiste anche quel particolare brand aziendale o di prodotto.

Il profilo utente quindi, oltre ad essere percepito con un canale diverso nell’espressione del sentiment sul social ha proprio dei limiti logistici.

Immaginate di voler cercare l’orario di apertura di un’azienda oppure di controllare il menù del giorno di un ristorante oppure di voler guardare qualche foto prima di andare in un negozio per capire se effettivamente fa per voi. Ora pensate di trovarvi a dover richiedere l’amicizia perché i contenuti sono nascosti, non potete scrivere in bacheca, le foto non sono visibili, ecc. 

Siamo sinceri, a chiunque passerebbe la voglia, soprattutto nel caso in cui l’azienda non abbia già instaurato con noi un rapporto emotivo. Il rischio, per non dire il “caso tipico” è che troveremo qualcun altro che ce lo comunica meglio.

I bisogni, si dice che debbano essere soddisfatti nel minor tempo possibile ed infatti l’abilità dei migliori marketer è quella di rendere un prodotto sempre disponibile al bisogno del richiedente ed è esattamente lo stesso che deve accadere anche su Facebook.

Poi ovviamente i servizi offerti dalla stessa piattaforma social per le campagne di marketing delle pagine, la visibilità data ecc sono da sole il motivo per cui un profilo Facebook è inadatto alla comunicazione commerciale.

Meglio non chiedere ai clienti di diventare vostri amici ma vedere che vi apprezzano.

E poi sinceramente, a me le aziende piacciono, non sono mie amiche.

 

di , Social Media Manager @ Voxart
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