05 Mar 2015 Cibo e comunicazione – Dal foodporn a nuove opportunità per le aziende

Di alimentazione si parla e si continuerà a parlare, in previsione anche del primo maggio di quest’anno, data ufficiale dell’inaugurazione di Expo 2015.
Dall’influenza che il cibo esercita sul nostro equilibrio psico-fisico alla visione del food come nuovo fashion, sono numerose le tematiche ad esso relative sulle quali l’opinione pubblica e noi stessi abbiamo deciso di indagare. Ve ne proponiamo alcune attualissime in questo e nei prossimi articoli:

Il cibo è, ai nostri giorni, sistema di comunicazione, collegato direttamente alla cultura e strettamente connesso ai rituali e ai momenti di comunione del vivere quotidiano. Il fenomeno diffuso sui social con il nome di “foodporn”, termine coniato per la prima volta nel 1984 nel libro “Female Desire-Women’s. Sexuality today” della scrittrice femminista Rosalind Coward, indicante l’esibizione dei piatti che si stanno per mangiare, con lo scopo di stimolare il desiderio e con il più o meno estrinseco messaggio che “siamo ciò che mangiamo”, come sosteneva nella seconda metà dell’Ottocento il filosofo Feuerbach, non è in realtà nulla di nuovo ma una rielaborazione ed estremizzazione di un fatto antico.

Di alimentazione hanno parlato Market Revolution e Squadrati con un progetto intitolato “Foodtelling: raccontare il cibo e raccontarsi tramite il cibo” presentato nel loro intervento all’ultima Social Media Week svoltasi la scorsa settimana. La considerazione di partenza è quella che vede il cibo come il principale tema dibattuto, fotografato e condiviso online per raccontare un momento, un’esperienza, ma anche per raccontare noi stessi e definirci come appartenenti ad un determinato gruppo. Il diffondersi di programmi dedicati al cibo, l’accessibilità a ricette e tutorial che hanno il potere di renderci in poche, semplici mosse, creativi chef di ristoranti stellati, hanno come conseguenza la modifica degli ambiti formativi e lavorativi e dovrebbero essere analizzati dalle aziende e dai brand di settore per creare nuovi prodotti, nuovi format di distribuzione, nuovi canali di comunicazione più efficaci e azioni più mirate da utilizzare nella comunicazione al fine di veicolare valori e creare coinvolgimento.
Naturalmente, esistono già esempi illustri di chi ha intrapreso questo percorso: il Mondadori Superstore di Milano presenta all’ultimo piano un’intera selezione di pubblicazioni a tema e una cucina per eventi e corsi. Altro esempio innovativo e l’App “Nike+ Training Club”che, oltre ad essere una community di fitness e allenamento tutta orientata al mondo feminile, per aumentare l’engagement delle utenti, ha predisposto tra i reward da “sbloccare” ricette per frullati salutari, completamento ideale del percorso di allenamento.

Ti è piaciuto questo approfondimento? Ti aspettiamo al prossimo appuntamento con “Cibo e comunicazione”.