23 Apr 2013 Il legame tra i brand ed il convivial food
Il nome deriva da “forst” che significa foresta, luogo situato tra Merano e Bolzano, in una stupenda conca nell’ Altro Adige.
La natura colpisce per la sua bellezza che fa da cornice alle eleganti costruzioni decorate con buon gusto creando una rara armonia.
La sede è simbolo di tradizione, ricerca e amore per la natura. Appare evidente lo stretto connubio tra tradizione e modernità; impianti super tecnologici affiancano i locali suddivisi in varie strutture: ristoranti, fabbrica, negozi e aree all’aperto.
Il complesso è dipinto di verde e di bianco, collegato da un ponticello in legno; l’atmosfera del locale è calda, piacevole e conviviale.
Sui tavoli in legno massello di varie dimensioni, sovrastati da lampadari con figure intagliate, si gustano piatti tipici altoatesini proposti nel menù insieme alla birra, prodotta a pochi metri di distanza, e al pane caldo del luogo.
I piatti sono di enormi dimensioni, da gustare con calma, fattore di notevole rilevanza poiché da vita ad una sorta di laboratorio, dove le reazioni e le esigenze dei clienti in relazione al prodotto appena sfornato possono essere monitorate e tenute sotto controllo.
Non più consumatori passivi quindi, ma co-produttori.
Molto importante ed apprezzata da me in prima persona è stata la forte impronta “conversazionale” e “sociale” che si è deciso di attribuire a questa esperienza, riuscendo a differenziarla della classica promozione monodirezionale e spostandola quindi, verso una visione di comunicazione e dialogo a due vie.
Tra piatti caldi, ottima birra e una comunicazione aziendale più che azzeccata, ecco una giornata degna di nota, da raccontare e consigliare a colleghi e amici.
di Mariafrancesca Massa, Project Manager @ Voxart
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