27 Ago 2013 La cara vecchia Adobe porta novità!
Aspettavate la CS7? Bhé, non proprio…sbarca infatti la Adobe Creative Cloud!
In cosa consiste? Ovviamente nella riprogettazione degli strumenti base del pacchetto Adobe…ma anche molto altro!
Sei sull’autobus e stai scarabocchiando qualcosa sul tuo tablet? Creative Cloud ti permette di sincronizzare tutti i tuoi dispositivi! In questo modo, una volta sceso dall’autobus e rientrato a casa, potrai riprendere il tuo progetto sul computer fisso in modo semplice e immediato.
Inoltre è degno di nota che le community entrano a far parte del mondo Adobe. Come? Creative Cloud è integrato con Behance. Potrai così pubblicare progetti in corso direttamente da Photoshop e ricevere valutazioni da altri creativi di tutto il mondo.
Questa nuova versione del pacchetto Adobe è stata progettata per adattarsi alle molteplici problematiche che può incontrare un team di lavoro; è possibile infatti aggiungere o riassegnare le postazioni in una manciata di minuti consentendo a tutti di lavorare con la stessa versione, quella più aggiornata.
Il team potrà condividere file da qualsiasi dispositivo, con 100 GB di archiviazione direttamente su cloud.
Inoltre, nella grande famiglia del pacchetto Adobe, sbarca Adobe Muse CC, un programma che permette di progettare siti web senza dover scrivere una riga di codice…sarà vero?!?!
Di certo renderà la vita più facile ad alcuni, ma credo che i programmatori web non faranno salti di gioia. Infatti, Adobe Muse CC, può creare e pubblicare siti web dinamici per desktop e dispositivi mobili permettendo anche l’aggiunta di diverse funzionalità interattive.
Secondo voi le novità sono finite qua? Ancora no! Creative Cloud rinnova anche il mondo del Video. After Effect e Cinema 4D interagiscono con maggior sincronia, e la fruibilità dei progetti da un programma all’altro si fa più semplice e veloce.
Ora vi chiederete quanto costano tutte queste novità…
E’ brutto ripetersi ma, anche nel metodo di pagamento, Adobe ha rivoluzionato tutto. Non si comprerà più il pacchetto ma lo si dovrà pagare mensilmente.
Un’idea vincente o un colossale flop?
Ai creativi l’ardua sentenza.