CGI e OOH nel marketing: in bilico tra realtà e finzione

La CGI (Computer-Generated Imagery), ovvero la Computer Grafica, è da sempre utilizzata nel mondo dell’advertising proprio per le sue caratteristiche comunicative legate all’idea di innovazione tecnologica. In particolare, per quanto riguarda la modellazione tridimensionale, abbiamo visto negli anni un crescendo di esempi nelle pubblicità legati a doppio filo con il mondo del cinema. Ed infatti proprio il mondo del cinema ha fornito ad esempio le conoscenze tecniche per l’utilizzo di personaggi e mascotte 3D all’interno degli spot televisivi.

Se quindi, l’utilizzo della computer grafica nelle pubblicità è da anni un dato di fatto, è invece piuttosto recente il suo utilizzo nella modalità FOOH. Questo acronimo deriva da quelli più noti nel settore, definiti come DOOH e OOH.

Ma cosa significano questi acronimi?

  • Il Digital Out of Home (DOOH), come suggerisce il nome, fa riferimento ai mezzi digitali posizionati in luoghi pubblici per scopi informativi o pubblicitari. Solitamente collocati in aree ad alto traffico e movimento urbano, questi dispositivi hanno un impatto significativo sull’attenzione e la persuasione del pubblico circostante. Per raggiungere tale obiettivo, vengono impiegati una varietà di dispositivi digitali o interattivi, tra cui cartelloni digitali, kiosk multimediali e tavoli interattivi. Le campagne digital OOH possono essere utilizzate per generare buzz o attenzione intorno a un marchio o a un evento in modo insolito e creativo.
  • L’Out-of-Home (OOH) comprende tutte le forme di comunicazione pubblicitaria esterna, considerate tradizionali. Benché ancora influente, le sue performance tendono ad essere inferiori rispetto al DOOH. Le campagne OOH hanno costi solitamente più accessibili rispetto alle prime ed offrono sistemi collaudati generalmente posizionati in modo strategico negli ambienti affollati.

L’illusione della realtà

Il significato di FOOH, che è quello che ci interessa per il suo legame con la Computer-Generated Imagery (CGI), è invece legato alla possibilità di ricreare in video delle situazioni che sembrano reali, ma in realtà non lo sono.

FOOH significa infatti Fake Out Of Home ed è un tipo di pubblicità digitale esterna che sfrutta tecnologie all’avanguardia, principalmente , per creare immagini realistiche di pubblicità che non sono mai esistite nel mondo reale. Queste pubblicità immersive sono progettate per catturare l’attenzione, favorire l’interazione e generare buzz sui social media.

Ciò che distingue la pubblicità FOOH è la sua natura iperrealistica. Queste pubblicità impiegano tecniche di realtà aumentata (AR) o CGI per creare contenuti digitali che possono facilmente essere scambiati per esperienze genuine del mondo reale. Le pubblicità FOOH hanno il potere di stupire e catturare l’attenzione degli spettatori.
Esempi di questo genere, legati al marketing OOH, li abbiamo visti durante lo scorso anno con le borse in formato gigante in giro per Parigi o il Big Ben “vestito” con un piumino invernale da una nota marca di giacche.

Tutti questi esempi giocano sui seguenti elementi caratterizzanti:

  • la ripresa in video di elementi scenografici reali;
  • la sovrapposizione in post-produzione di elementi tridimensionali in CGI e suoni relativi;
  • la recitazione di alcune comparse che “avvalorano” la veridicità di quanto visualizzato.

L’effetto è piuttosto interessante perché, al di là del messaggio pubblicitario legato al prodotto, questa tipologia di advertising pone delle domande importanti sul concetto di verità raccontata dai media.
Più il brand è globale e la pubblicità è ben congegnata, più l’effetto “buzz” è garantito grazie alla risonanza sui diversi social.

Vantaggi per le aziende con questa tipologia di pubblicità

Ci sono diversi vantaggi che le aziende possono ottenere attraverso l’uso della pubblicità FOOH e sono legati proprio al tipo di tecnologia adottata:

  • Innovazione e differenziazione: La pubblicità FOOH consente alle aziende di distinguersi dalla concorrenza attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia e la creazione di esperienze pubblicitarie uniche e memorabili.
  • Coinvolgimento del pubblico: Le pubblicità FOOH, grazie alla loro natura iperrealistica e coinvolgente, hanno il potere di catturare l’attenzione del pubblico e di suscitare interesse e coinvolgimento.
  • Generazione di buzz sui social media: Le pubblicità FOOH tendono ad avere una forte risonanza sui social media, poiché le persone sono inclini a condividere contenuti che trovano sorprendenti, innovativi o divertenti. Questo può aumentare la visibilità del marchio e portare ad una maggiore consapevolezza del prodotto o del servizio pubblicizzato.
  • Flessibilità creativa: La CGI offre un’enorme flessibilità creativa, consentendo alle aziende di creare contenuti pubblicitari che sarebbero difficili o impossibili da realizzare utilizzando metodi tradizionali. Questo apre nuove opportunità per la comunicazione del marchio e la promozione dei prodotti.
  • Costi relativamente contenuti: Anche se la produzione di pubblicità FOOH può richiedere un investimento iniziale significativo per la creazione di contenuti CGI di alta qualità, questo approccio può essere più conveniente nel lungo termine rispetto alla realizzazione di campagne pubblicitarie tradizionali che coinvolgono costi di produzione e logistica maggiori.
  • Personalizzazione e targeting: La pubblicità FOOH può essere facilmente personalizzata per adattarsi al pubblico di riferimento, consentendo alle aziende di creare esperienze pubblicitarie altamente mirate e rilevanti per i loro clienti potenziali.

I limiti nell’utilizzo dell’iperrealtà nell’advertising

Esistono ovviamente alcuni limiti nell’utilizzo di questa tipologia di campagne. Dato che sono legate espressamente all’impatto emotivo di alcuni elementi digitali sovrapposti a quelli reali, va da sé, che il loro utilizzo per un Brand deve essere assolutamente centellinato.
Generalmente parliamo di una campagna One Shot proprio perché un uso reiterato della stessa tecnica ne sminuirebbe l’effetto sul pubblico.
Un altro limite è legato al fatto che sono campagne che funzionano bene per aziende che commercializzano prodotti in quanto l’effetto wow è legato espressamente alla visualizzazione, generalmente in macro, di oggetti “comuni”.

L’aspetto etico e psicologico nell’uso delle FOOH

A nostro parere l’uso delle FOOH può sollevare diverse considerazioni etiche e psicologiche non secondarie. Le pubblicità FOOH possono essere progettate per suscitare emozioni intense e percepibili come genuine, anche se basate su situazioni simulate. Questo solleva questioni riguardanti la manipolazione delle emozioni e la responsabilità delle aziende nel creare esperienze pubblicitarie che siano etiche e rispettose del pubblico.

Proviamo a vedere alcuni aspetti da considerare quando si costruiscono queste tipologie di campagne:
Deceptive Advertising (Pubblicità ingannevole): Se le pubblicità FOOH non sono chiaramente identificate come tali, potrebbero indurre in errore il pubblico, facendo loro credere che ciò che vedono sia reale anziché simulato. Questo solleva preoccupazioni etiche riguardo alla trasparenza e all’onestà nella comunicazione pubblicitaria.
Impatto sulla percezione della realtà e salute mentale: L’esposizione frequente a pubblicità FOOH altamente realistiche potrebbe influenzare la percezione delle persone sulla realtà. Se non vengono chiaramente distinte dalle esperienze reali, potrebbero contribuire a una distorsione della percezione e a una confusione tra ciò che è vero e ciò che è simulato. Sono campagne quindi che devono tenere in forte considerazione il proprio pubblico di riferimento con una particolare attenzione ai soggetti “deboli” (bambini, anziani, ammalati, portatori di handicap, etc). L’elevato realismo delle pubblicità FOOH potrebbe influenzare la salute mentale delle persone, soprattutto se non sono in grado di distinguere tra esperienze reali e simulate. Questo potrebbe contribuire a un aumento dello stress, dell’ansia e della disconnessione dalla realtà.
Effetti psicologici sulla fiducia e l’autenticità: Le pubblicità FOOH potrebbero minare la fiducia del pubblico nelle informazioni visive e nelle esperienze che vivono, poiché potrebbero diventare scettici riguardo alla genuinità delle immagini e dei video che vedono. Questo potrebbe avere implicazioni più ampie sulla percezione della veridicità e dell’autenticità nel mondo digitale. Ogni Brand che segua questa strada deve valutare con attenzione il messaggio implicito nell’adv al di là del mezzo tecnico utilizzato.

Il futuro della FOOH

La tecnologia sta riscrivendo i confini tra realtà e creatività: le possibilità per la pubblicità FOOH sono di fatto illimitate. Dalle esperienze di viaggio virtuali alle dimostrazioni interattive dei prodotti, i marchi sono pronti a spingere i confini della creatività e dell’interazione.
La pubblicità FOOH rappresenta una affascinante fusione tra realtà e immaginazione, offrendo ai marchi nuovi modi per connettersi con il pubblico nel panorama digitale. Tuttavia, è un ambito che richiede una navigazione attenta, poiché, come detto, l’attrattiva dell’irreale deve coesistere con la trasparenza e le considerazioni etiche.
Mentre i marchi continuano a esplorare il potenziale della pubblicità FOOH, la linea tra ciò che è reale e ciò che non lo è si confonderà, sfidando le nostre percezioni ed espandendo gli orizzonti del marketing digitale.

Voxart Team

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